Spaghetti con pesto di rucola, mandorle e limone

E va bene che in questi giorni non è che qui per fortuna faccia tutto 'sto gran caldo, ma parliamoci chiaro, tanta voglia di accendere i fornelli d'estate non si ha mai!

Penso che d'estate i pesti possano essere una valida alternativa per ottenere degli sfiziosi condimenti, riducendo al minimo l'uso della cucina. Con un po' di fantasia se ne possono ottenere di tutti i tipi e per tutti i gusti, a volte azzardando anche negli accostamenti. So bene che il vero pesto non si fa con il frullatore, ma se l'intento è anche quello di sudare meno, allora usiamolo pure questo comodo attrezzo!

Ecco una mia proposta, che strizza l'occhio ai sapori di Sicilia ed alle mie origini. Ho pensato di accostare al pesto di rucola e mandorle anche la scorza di limone grattugiata, in modo da esaltare sapori e profumi, ma allo stesso tempo addolcire il gusto un po' l'amarognolo nella rucola ed attenuare invece quello dell'aglio. Il piatto ha poi anche una nota croccante, data dal resto delle mandorle che sono state tostate e messe sopra la pasta all'ultimo prima di servire.


Spaghetti con pesto di rucola, mandorle e limone (x 4 persone)
350 gr spaghetti
100 gr rucola
50 gr mandorle intere pelate + altri 50 gr
10 gr circa basilico
1 cucchiaio parmigiano grattugiato
1 cucchiaio pecorino romano grattugiato
1 spicchio d'aglio
1 bicchiere d'olio e.v.o.
scorza grattugiata di 2 limoni bio gialli e maturi
1 pizzico sale

Mentre ho messo a bollire l'acqua della pasta ho messo nel bicchiere del frullatore la rucola, il basilico, lo spicchio d'aglio, 50 gr di mandorle, 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato ed 1 di pecorino romano sempre grattugiato, 1 po' di sale ed un bicchiere colmo di olio e.v.o. Ho frullato così tutto il composto.
Ho calato la pasta ed ho tostato in una padella antiaderente il resto delle mandorle, precedentemente ridotte a lamelle. Nel frattempo ho poi grattugiato la scorza di 2 limoni bio (attenzione ad utilizzare quelli gialli e maturi e a grattugiare solo la parte gialla, se non si vuole rischiare di ottenere l'effetto contrario ed esaltare il retrogusto amaro della rucola).
Ho scolato la pasta, trattenendo da parte un po' di acqua, e l'ho saltata in padella con un po' di pesto ammorbidito da un po' di acqua di cottura della pasta.
Ho infine impiattato aggiungendo ancora sulla pasta un po' di pesto a crudo, qualche fogliolina di rucola fresca, le mandorle tostate e spolverizzando con la scorza di limone grattugiata.

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