Panettone dimenticato o riciclato?

No, non mi sono sbagliata... Allora perchè parlo di panettone a febbraio che fra poco ci saranno in giro le colombe se non ci sono già?

Beh, non è che quest'anno siamo stati particolarmente virtuosi in famiglia. In realtà di panettoni se ne sono visti parecchi! Ma volevamo per la prima volta seguire la tradizione meneghina di conservare il panettone e mangiarlo il 3 di febbraio per S. Biagio.
(Per sapere le origini di questa strana usanza, andando su internet vi toglierete subito la curiosità).

Fatto sta che, passato S. Biagio, il panettone stava ancora lì.

Allora ho deciso di farci il dolce per la domenica, provando una ricetta semplicissima ma di effetto ideata da mia madre, che vi posto.

Questi sono gli ingredienti per una teglia quadrata di 24x24 cm

Panettone caramellato con mele e arance
600 gr di panettone
2 grosse mele
6/7 arance
cannella
caramello
liquore (facoltativo)

Si tagliano le fette di panettone in maniera abbastanza regolare e si dispongono sulla teglia, facendo il primo strato. Si irrora lo stato con il succo di 3 arance e se si vuole con un po' di liquore (agli agrumi andrebbe benissimo!). Si continua con uno strato di mele. Si spolvera di cannella.
Si fa un altro strato di panettone, irrorato con il succo delle altre 3 arance, e si ricopre il tutto con l'ultimo strato di mele.
Si inforna per circa 30 min a 180°.
Quando si raffredda si mette su un bel po' di caramello, fatto a secco (la cosa più difficile da fare di questa ricetta, ma qui trovate il link su come farlo)
Poi si mette in frigo e si mangia l'indomani.

Anzi, più riposa e più buono diventa!


Se ben irrorato, si compatteranno gli strati e si perderà la percezione che il panettone è l'ingrediente principale. Inoltre il croccante del caramello contrasterà con il morbido e l'umido della pasta e delle mele.

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